CREDITO D’IMPOSTA PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA

La Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (meglio nota come legge di Bilancio 2020), ha posto l’attenzione sulla necessità di focalizzare gli investimenti 4.0 per la trasformazione tecnologica e digitale verso la sostenibilità ambientale.

Il credito è concesso a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito d’impresa, che effettuano investimenti per le attività di ricerca e sviluppo, in particolare le attività di:

  • ricerca fondamentale;
  • ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico.

Incrementi di produttività a fronte di un minor depauperamento di materie prime, ridotte emissioni inquinanti ed utilizzo alternativo di materiali sono solo alcuni degli obiettivi ambientali per le attività di innovazione tecnologica per il raggiungimento di un obiettivo di innovazione digitale 4.0 in ottica green.

La misura del credito d’imposta è pari:

  • al 12% della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 3 milioni;
  • al 6% per le attività finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, nonché per le attività di design ed ideazione estetica, nel limite massimo ciascuno di 1,5 milioni di euro;
  • al 10% per le attività di innovazione tecnologica destinate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.

Maggiori dettagli saranno disponibili con la pubblicazione del relativo decreto attuativo.