ESG: LA DUE DILIGENCE E GLI STANDARD

La verifica della due diligence ESG è un processo che permette alle imprese di identificare, prevenire e mitigare il proprio impatto negativo, effettivo e potenziale, e di rendere conto del modo in cui affrontano il problema. Due diligence è un termine che significa letteralmente “dovuta diligenza” e sottolinea la cura e la riservatezza con le quali deve essere svolta. Serve per identificare il processo di investigazione messo in atto per analizzare il valore e le condizioni di un’azienda, attraverso un’analisi dettagliata del background e della sua reputazione allo scopo di determinare l’opportunità di un investimento, di una fusione, di un’acquisizione o di qualsiasi altra relazione commerciale.

Il processo è finalizzato alla raccolta e alla verifica di informazioni necessarie per valutare processi che si sono messi in atto seguendo il profilo ESG, tenendo conto delle linee guida ISO 26000. L’analisi della verifica indaga la presenza di policy, procedure, codici di condotta e come vengono gestite le tematiche.

Questo processo è attuato e controllato da organizzazioni che propongono servizi dedicati a valutare il presidio e l’impegno ESG delle imprese, valutano e analizzano i rischi, fornendo certificazione negli ambiti della qualità, della salute, della sicurezza, dell’ambiente e della responsabilità sociale in tutti i settori, sia pubblici sia privati, dall’industria ai servizi.

I vantaggi sono legati alla possibilità di fare verifiche preliminari per valutare i presidi; posso anche mappare il rischio nella catena di fornitura.

Il processo presuppone che nell’ambito della verifica possa essere attribuito un punteggio in forma numerica da 1 a 5 (5 è il migliore) a ciascun singolo requisito. La valutazione indica il grado di maturità dei presidi messi in atto a livello di componente o complessivo. La media delle valutazioni dei requisiti per ambito di indagine definisce il livello di maturità del presidio ESG specifico. La valutazione è restituita a livello di indagine, aggregata per le tre componenti ESG e complessiva.

Il primo output possibile è un documento di restituzione principale, un report. Si tratta di un documento che nel dettaglio mostra gli esisti dell’attività e consente di evidenziare i punti di forza e debolezza emersi dalla verifica, per mostrare le opportunità di miglioramento e da dove si può partire per fare ciò. Un altro output possibile è un’attestazione, per rafforzare la credibilità verso l’impegno e le prestazioni dell’organizzazione.

Gli standard GRI (Global Reporting Initiative) sono standard globali per la rendicontazione di sostenibilità e rappresentano le buone pratiche per la reportistica pubblica in merito a una gamma di impatti economici, ambientali e sociali. La rendicontazione di sostenibilità basata sugli standard fornisce informazioni sui contributi positivi o negativi di un’organizzazione allo sviluppo sostenibile.

Gli standard GRI sono un sistema modulare di standard interconnessi. Questi standard si suddividono in tre serie:

  1. Standard universali GRI, che si applicano a tutte le organizzazioni;
  2. Standard di settore GRI, applicabili a settori mirati;
  3. Standard specifici GRI, che elencano le informative pertinenti per un particolare tema.

L’uso di questi standard per determinare i temi materiali rilevanti aiuta le aziende a raggiungere uno sviluppo sostenibile.

I GRI vengono regolarmente rivisti per garantire che riflettano le migliori pratiche globali per il reporting di sostenibilità, aiutando le organizzazioni a rispondere alle richieste di informazioni emergenti da parte di stakeholder e autorità di regolamentazione.

GEODE offre consulenza alle aziende per l’implementazione o meglio, per far risaltare quanto già di ESG è presente all’interno dell’azienda, attraverso un aggiornamento del proprio sistema di gestione aziendale.